La Botega del Frèr è un museo la cui denominazione, si rifà all'attività di fabbro ferraio esercitato dalla famiglia Bergò fino al 1960, data in cui l'ultimo fabbro Battista Vincenzo Bergò cessò l'attività. Fondato nel 1983 il sito museale vive nello stesso edificio in cui il fondatore "Teatro Majota Mastro Antonio" inizio l'attività nei primi anni del Settecento.
Il museo è ricco di testimonianze che vengono riproposte in un ambiente integro dove il tempo pare essersi fermato. All'ingesso, nella prima sala, sono collocate le macchine operatrici mosse da un complesso sistema di pulegge, cinghie ed ingranaggi che ricevono energia dalla ruota idraulica la quale, sfruttando un salto d'acqua, è in grado tuttora di fornire la forza motrice necessaria. Nella sala della forgia si eseguivano le lavorazioni di forgiatura, scaldando il ferro fino a renderlo plastico per poi formarlo col martello sull'incudine. Infine la terza sala era il locale (al cambrin) dove si svolgevano le lavorazioni di grande precisione. Qui si costruivano serrature di varia forma e dimensione, strumenti di misura ed in particolare bilance e stadere.