La casa che appartenne a Giovanni Pascoli conserva la struttura, gli arredi e la disposizione degli spazi che aveva al momento della morte del poeta avvenuta a Bologna il 6 aprile 1912 e costituisce una preziosa testimonianza dei suoi ultimi anni di vita.
La casa museo conserva la ricca biblioteca, i cimeli, i manoscritti, le lettere, le fotografie, gli effetti personali e i diplomi del Pascoli. La sorella Maria Pascoli ha conservato, con profondo affetto, i beni pascoliani per quaranta anni dopo la morte del fratello.
Il Comune di Barga, erede di tale patrimonio per lascito testamentario di Maria Pascoli, ha cura dell'archivio, che conserva circa 61000 carte, della biblioteca, composta da 10000 volumi, delle opere, degli arredi e degli edifici attraverso l’impegno di un conservatore. Dopo la morte del poeta l'edificio è stato dichiarato monumento nazionale. Di particolare interesse paesaggistico è l'ambiente naturale che circonda la casa. Nella cappella della casa si trovano le tombe del poeta e della sorella.