Il Museo Casa Mollino conserva l'appartamento che Carlo Mollino progettò per sé al primo piano di Villa Avondo del 1888, affacciata sul fiume Po nel centro di Torino. Il progetto degli interni dell'appartamento realizzato da Mollino risale al periodo compreso tra il 1960 e il 1968; non doveva essere la sua casa ma rappresenta un progetto privato immaginato con un forte simbolismo.
Il Museo contiene quasi tutti gli arredi originali progettati o scelti da Mollino e disposti con precisione nell'ambiente generale. Casa Mollino è completata da archivi di documenti, pubblicazioni e fotografie riguardanti ogni aspetto e periodo dell'opera di Mollino. Il Museo promuove lo studio e la conoscenza dell'opera di Carlo Mollino attraverso la pubblicazione di libri e l'organizzazione di mostre retrospettive. In oltre 20 anni di attività, Casa Mollino è diventata un punto di riferimento internazionale per musei, collezionisti e case d'asta, fornendo competenza sugli arredi e le fotografie d'epoca di Mollino.
Dopo la morte di Mollino nel 1973, l'appartamento fu salvato dall'ingegnere Aldo Vandoni e servì come suo studio fino al 1999, quando Fulvio Ferrari e Napoleone Ferrari intervennero e fondarono il Museo. Dopo attenti lavori di ricerca e restauro, l'appartamento è stato lentamente riportato il più possibile alle condizioni originarie, e offre oggi un'esperienza privilegiata per comprendere la complessità del personaggio e dell'opera di Mollino.