Ospitato nella restaurata sede della ex latteria, il percorso museale inizia con la contestualizzazione storica locale anche e soprattutto per quanto riguarda l'utilizzo e lo sfruttamento del territorio nell'ambito degli opifici e degli jal, ovvero le piazzole dove veniva prodotto il carbone attraverso la combustione imperfetta del legname in un cumolo denominato poiat, la prosecuzione dell'esposizione vira verso uno stampo più prettamente etnografico con una rassegna di attrezzature utilizzate un tempo tanto in ambito domestico quanto in quello lavorativo da calzolai, fabbri, cacciatori e, ovviamente carbonai.
L'efficace allestimento è completato dalla ricostruzione stilizzata al centro della sala della struttura di un poiat, che all'interno ospita uno spazio multimediale dove i visitatori possono assistere alla proiezione di interessanti filmati e documentari inerenti ai temi del museo.