Il Mulino esisteva sicuramente già nel 1400. Venne acquistato nel 1780 dalla famiglia Faini, che tuttora ne è proprietaria e gestisce il museo.
Il museo è costituito da sei sezioni. All'interno si accede dalla loggia (sezione 1): dove il carico e lo scarico dei sacchi di grano dialoga con i documenti di varia scala e natura: del Mulino Faini e della storia complessa della molitura. Dai sapori del tempo all'odore della farina e ai suoni delle macchine (sezione 2) : una macina frantuma i chicchi del grano e un buratto ne separa il risultato. Dal fior di farina alla crusca al tritello (sezione 3). Numeri e nomi del loro commercio si leggono nelle pagine di registri consultabili sulla scrivania, (sezione 4) contornata da vagli, bilancia, stadera. Canti, proverbi, fiabe (sezione 5): un audio interattivo consente di ascoltare le parole del mulino. Su di un leggio è possibile sfogliarne origine del significato e sviluppo e varietà degli usi (sezione 6): il funzionamento della turbina idraulica viene infine analizzato didatticamente con rappresentazioni grafiche e, soprattutto grazie a un modello in scala funzionante.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.