Allestito ad Auschwitz nel 1979 e inaugurato nella primavera successiva, il “Memoriale in onore degli italiani assassinati nei campi nazisti” fu progettato da un gruppo che raccoglieva alcune delle maggiori personalità della cultura italiana: l’architetto Lodovico Barbiano di Belgiojoso, sopravvissuto a Gusen, lo scrittore Primo Levi, sopravvissuto ad Auschwitz, il regista Nelo Risi, il pittore Mario Pupino Samonà e il musicista Luigi Nono. Realizzato dalla ditta di Giordano Quattri nel luglio-settembre 1979, fu inaugurato nell’aprile 1980.
Nel 2011 la direzione del Museo di Auschwitz chiude il Blocco 21, considerando l’esposizione nazionale italiana prettamente artistica e priva di valore storico. Il Memoriale BBPR va smantellato e spostato, pena la sua distruzione. Il tentativo di salvataggio nel luogo originario da parte di storici, restauratori, architetti, storici dell’arte e società civile proseguirà fino al 2014, quando l’ANED nazionale troverà il luogo adatto ad ospitarlo in Toscana, a Firenze, grazie alla disponibilità del Comune di Firenze e della Regione Toscana. Il luogo di destinazione del Memoriale è un edificio di proprietà comunale del quartiere 3, nell’area industriale ex Longinotti, rifunzionalizzato con lavori edili integralmente finanziati dalla Regione; il progetto di ricollocazione è dell’architetto Alberico Belgiojoso.
L’opera è stata oggetto di un accurato restauro a cura dell’Opificio delle Pietre Dure, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Quello sul Memoriale rappresenta un caso unico di restauro di un’opera di arte contemporanea, considerate sia le grandi dimensioni sia le sue caratteristiche multimediali. Il progetto di ricollocazione, oltre al lavoro comune fra Ministero dei Beni e delle attività culturali, Regione Toscana, Comune di Firenze e Aned, proprietaria dell’opera, è stato sostenuto anche da Fondazione CR Firenze, Firenze Fiera, Studio Belgiojoso, Cooperativa Archeologia, Unicoop Firenze, K-Array, Tempo Reale. Ad aprile 2023 l’opera ha ottenuto dalla Soprintendenza la dichiarazione d’interesse culturale ai sensi art. 10, c.3 lettera d del Codice dei Beni Culturali. La nuova casa del Memoriale italiano di Auschwitz, inaugurata a Firenze l’8 maggio 2019, è ora arricchita da un percorso museale sulla storia del Novecento che non ha uguali in Italia.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.