Nella località di Pagnano furono costruiti nei secoli diversi mulini ad acqua, data la presenza dei due torrenti Muson ed Erega. Tra questi, uno dei più importanti è il cosiddetto Maglio di Pagnano, risalente al XV secolo e oggi importante in quanto esempio di archeologia industriale. La struttura fu utilizzata probabilmente come sede di lavorazione del metallo almeno fin dal 1472, per poi subire un’interruzione nel XVII secolo quando il complesso divenne un follo da panni, e riprendere all’inizio del XIX secolo.
A ridosso del canale si trova l’officina, dotata di due ruote a pale e di un singolare esempio di tromba idroeolica per la ventilazione della forgia; all’interno vi sono la mola da aguzzare, il maglio, la forgia e, su un piano sopraelevato, il deposito del carbone. Entrando dalla porta principale, si trovano sulla sinistra un banco da lavoro con martelli e qualche chiave, al centro della stanza una grossa incudine e sulla destra il maglio, costituito da un sistema di cunei e da imponenti blocchi di pietra. Addossato alla parte opposta si trova il focolare.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.