Il luogo prende nome dalla sua caratteristica conformazione “a labirinto”, ovvero una serie di pozzi, cunicoli (venti per la precisione) e cavità sotterranee che furono scoperte negli anni ’70 dai proprietari Adriano e Rita, durante la ristrutturazione del pavimento della loro storica pasticceria, posta proprio al piano superiore.
Oggi il Labirinto di Adriano è un sito archeologico riconosciuto quale museo privato e attrattiva cittadina di sicuro interesse per la sua originalità e per la presenza di numerose testimonianze storiche, dalle cisterne etrusche ai butti di epoca medievale fino ad arrivare alle stratificazioni vulcaniche nelle quali è incastonato anche un fossile vegetale pietrificato di circa 250 mila anni. Le visite al labirinto sono guidate e su prenotazione.