Le Grotte di Bossea, sono un insieme di grotte carsiche accessibili ai turisti considerate tra le più interessanti d'Italia sia per la ricchezza di concrezioni calcaree che per i numerosi resti paleontologici che vi sono stati rinvenuti.
Le prime esplorazioni della grotta risalgono alla prima metà del XIX secolo; pochi anni più tardi Domenico Mora raggiunse il lago di Ernestina, nel 1874 una spedizione superò la cascata raggiungendo il canyon del torrente e nel 1949 fu completata l'esplorazione dei rami principali. Alcuni gruppi speleologici continuano tuttora a scoprire nuovi anfratti.
All'interno della grotta si ritrova la fauna tipica degli ambienti carsici; le specie endemiche del biotopo sono una cinquantina, tra cui Plectogona sanfilippoi (Diplopoda), Eukoenenia strinati (Palpigradi) e Troglohyphantes pedemontanus (Linyphiidae).
Gli orsi delle caverne frequentarono il luogo tra gli 80.000 e i 12.000 anni fa, per trascorrere il periodo di letargo invernale e partorire. Su alcune pareti si possono notate i segni di profonde unghiate.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.