La passione naturalistica di una famiglia inglese ha creato, dal 1867 presso Ventimiglia, un giardino botanico per l'acclimatazione di piante provenienti dalle più diverse zone del mondo, sfruttando la felice posizione della zona e la particolare dolcezza del clima: i Giardini Botanici Hanbury.
Grazie alla collaborazione di botanici, agronomi e paesaggisti in massima parte stranieri, fu creato un grandioso insieme che non trova eguali in Europa sia dal punto di vista botanico, con le 5800 specie di piante ornamentali, officinali e da frutto, che da quello paesaggistico, grazie alla felice armonia compositiva tra edifici, elementi ornamentali e terrazzamenti coltivati.
I giardini, oltre a conservare una notevole collezione botanica, sono ingentiliti da alcune fontane, statue e elementi architettonici. Una delle fontane più famose è La fontana del Drago che deve il suo nome a un bronzo giapponese che Thomas Hanbury acquistò a Kyoto. Nel retro della piccolo bacino d'acqua è collocata una statua di schiava di scuola canoviana. Fra gli elementi architettonici più importanti c'è il Mausoleo Moresco, da alcuni chiamato la tomba degli Hanbury, in cui sono tumulate le ceneri di Sir Thomas Hanbury e di sua moglie Katherine Aldam Pease.
Sotto il portico d'ingresso si può ammirare un mosaico raffigurante Marco Polo, opera voluta dal vicentino Antonio Salviati e datata al 1888.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.