I Giardini Botanici di Stigliano, nella Tuscia romana, hanno una storia millenaria: furono gli etruschi prima, e i romani in seguito, a scoprire questo posto ricco di acque termali e terapeutiche eleggendolo a residenza termale. I Giardini offrono al loro interno uno spazio termale, grazie a nove diverse sorgenti e ai due fiumi che lo attraversano.
Nel Settecento le terme furono aperte al pubblico e furono costruiti un albergo e una chiesetta, creando così un piccolo borgo. Oggi il complesso, dopo un secolo di abbandono, ha riacquistato l'antico fascino naturale, riaprendo al pubblico l’albergo, il borgo settecentesco e il parco.
Le acque termali che scorrono in profondità hanno favorito lo sviluppo di un ricca flora che caratterizza il parco esteso su una superficie di 20 ettari. I percorsi al suo interno si snodano lungo un itinerario tracciato dalle fonti di acqua. Le specie vegetali che popolano quest'area sono aceri (Acer spp.), querce centenarie (Quercus spp.), lecci (Quercus ilex), roveri (Quercus petraea), noccioli (Corylus avellana), tamerici (Tamerix spp.), bambù giganti e pini (Pinus spp.). La fauna del parco è caratterizzata da aironi, falchi, civette, istrici, tassi, volpi, donnole e faine.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.