Il Geoparc permette di guardare dentro la montagna, dà la possibilità di vedere come il canyon si è scavato una via lunga 8 chilometri e profonda 400 metri, osservando le diverse ere geologiche, dal Permiano al Triassico.
Lungo il percorso sono esposte 16 targhe che illustrano al visitatore i segreti del canyon, su alcuni reperti fossili ritrovati nella gola, sulle gallerie costruite dai minatori, sulla leggenda della radura dell'oro e del gigante Grimm.
Negli strati più bassi affiora il porfido quarzifero di Bolzano, che va dal rosso-grigio al grigio scuro ed è stato creato tra i 280 e i 260 milioni di anni fa dalla cenere e dalla lava fuoriuscite dai vulcani della placca continentale nordafricana. Sul porfido quarzifero poggia l'arenaria della val Gardena dove sono state trovate orme di animali e resti di piante. Il terzo piano delle rocce è la formazione a Bellerophon, creatasi in acque basse e lagune. Seguono gli strati di Werfen, con numerosi fossili di animali e piante. Corona la struttura la bianchissima dolomia del Serla che forma la cima del Corno Bianco.
L'anfiteatro geologico del Bletterbach è raggiungibile solo a piedi da Aldino o dalla frazione di Redagno (Radein). Il Bletterbach è uno dei nove sistemi dolomitici inclusi nel sito patrimonio mondiale dell'umanità dell'UNESCO.

Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.