Questo affascinante luogo, che si affaccia a strapiombo sul fiume Aniene, si può raggiungere scendendo una scala coperta del XVII secolo. Dopo alcune piccole grotte, tra cui quella dove si ritirava il Beato Bonaventura da Barcellona, si giunge in fondo a quella ritenuta la cella di San Benedetto durante il periodo in cui visse nel Convento. La grande spaccatura che affacciava sul fiume serviva per osservare l’altare della grotta dall’esterno, essendo l’accesso impedito dalla clausura. Nel Convento di San Cosimato sarebbe avvenuto l’episodio del tentato avvelenamento di San Benedetto da parte dei monaci scontenti del suo operato di abate e della sua regola. Oggi questo territorio fa parte del Cammino di San Benedetto.
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