La Cattedrale fu fondata da Roberto il Guiscardo. Nel luglio del 1084, la chiesa venne consacrata dal papa Gregorio VII in persona, rifugiatosi a Salerno. Il Duomo è esemplato sul modello dell'Abbazia di Desiderio a Montecassino con una pianta di tipo basilicale composta da tre navate longitudinali, un transetto e un quadriportico. L'aspetto attuale corrisponde per ampia parte alla ristrutturazione barocca, avviata dopo il terremoto del 5 giugno 1688 su progetto dell'architetto napoletano Arcangelo Guglielmelli modificato e completato dall'architetto romano Carlo Buratti.
Attraverso una scala marmorea si accede alla Cripta aperta al culto nel 1080, proprio quando furono traslate qui le spoglie di San Matteo. Ristrutturata nel corso del tempo, oggi si presenta con uno stile barocco, che le attribuisce un aspetto di austera solennità. L’altare è dominato da due statue di bronzo, fuse nel 1606 da Michelangelo Naccherino, raffiguranti l’Evangelista. Lungo le pareti della cripta una serie di busti in marmo raffiguranti vescovi salernitani.
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