La cattedrale di Santa Maria Maggiore si erge in un punto nevralgico della città, al confine tra l'antico borgo di Santa Maria e il castello con gli attigui giardini. È disposta secondo un orientamento est-ovest, con il deambulatorio gotico rivolto verso est, dunque verso il castello e l'accesso principale verso palazzo Santacroce. Una delle principali caratteristiche logistiche della chiesa consiste nella sua disposizione a ridosso del centro storico, con il sagrato che si affaccia su palazzo Santacroce, perfettamente integrato tra i suoi vicoli, e con via Duomo a fungere da corridoio d'arrivo alla chiesa. Proprio da via Duomo è possibile apprezzare un caratteristico scorcio del campanile, che si erge sul fianco settentrionale della chiesa. Il campanile permette l'arrivo al castello mediante un'apertura arcuata nel suo basamento che sfocia in un ampio spazio, nel quale è possibile notare uno squarcio nella pavimentazione a ridosso del duomo: si tratta dell'antico basolato sottostante rinvenuto nei recenti lavori di scavo tenutisi nel 2007.
Straordinariamente ricca la decorazione della basilica: Il Ciborio del XII secolo, snello e spedito si erge su quattro colonnine con capitelli finemente lavorati da maestranze orientali. Si compone di una base quadrata su cui si erge il tamburo a base ottagonale che si sviluppa su quattro piani saggiamente sovrapposti.
La decorazione scultorea è molto variegata: capitelli popolati da figure di animali, mostri e figure indistinte aggettanti all'interno e all'esterno dell'edificio. Il prospetto aveva tre portali, di cui sopravvivono oggi i due laterali; quello centrale andò forse distrutto in qualche terremoto e sostituito con uno rinascimentale che presenta sui due plinti e sul timpano lo stemma del capitolo; di esso rimangono alcuni bassorilievi, inglobati all'interno dell'edificio, con scene dell'ultima cena e dell'ingresso di Cristo a Gerusalemme.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.