Il Duomo di San Ciriaco fu edificato sui resti di un tempio ellenistico dedicato alla Venere Euplea, la Venere della buona navigazione. Questo tempio fu distrutto nel 558 da un terremoto che rase al suolo anche la cittadina di Numana. Nel VI secolo fu edificata una basilica che fu dedicata a S. Lorenzo. Essa fu ricostruita e ampliata nel sec. IX dopo le distruzioni saracene, e trasformata a croce greca tra l’ XI e il XII secolo. Malgrado i danni dovuti alle due guerre mondiali e al terremoto del 1972, la cattedrale è stata riportata alla sua austera eleganza.
I resti del tempio pagano e della basilica paleocristiana sono ancora visibili sotto le lastre di vetro poste nel corpo centrale della cattedrale. Nell’ala sinistra si trova il monumento a Pietro Ghinelli, realizzato da Giovanni Dalmata da Traù nel 1509. Nell’ala sinistra, nella cappella della Madonna, si trova lo splendido altare di Luigi Vanvitelli (1738).
Il transetto destro ospita la Cappella del Crocifisso, dove le transenne sono composte da preziose formelle graffite di plutei risalenti al 1189, opera di un maestro Leonardo. Essi riportano figure di santi, profeti e animali simbolici. La cripta di sinistra, appartenente alla più antica chiesa, conserva le urne dei patroni della diocesi S. Ciriaco, S. Liberio e S. Marcellino.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.