La chiesa di San Gaetano è stata fondata nel XVII secolo dall'ordine dei Teatini, giunto a Barletta nei primi anni del secolo. Il complesso edilizio su cui si erge la chiesa era già presente al momento della fondazione ed era sede di una piccola chiesa intitolata a San Giuseppe. Chiesa e convento sono stati poi trasformati, prendendo la denominazione attuale nel 1667. La chiesa è situata lungo via Cialdini, strada su cui si trovano numerosi altri edifici conventuali, quali quello di San Ruggero, Santa Maria della Vittoria e il Monte di Pietà.
La chiesa presenta sei cappelle laterali, tre per ciascun lato, comunicanti tra loro e separate da archi a tutto sesto. Nella seconda cappella a sinistra vi è un pregevole altare di legno dipinto a effetto marmo; qui è custodita la reliquia della Sacra Spina che si espone e si festeggia nella quinta domenica di quaresima.
Dalla terza cappella, attraverso una botola sotterranea si accede alle antiche sepolture; in fondo alla navata centrale c'è un grande cappellone che racchiude l'altare maggiore circondato da un muro semicircolare. Su di esso trovano collocazione cinque tele relative alla vita e alle gesta di San Gaetano, risalenti al XVII secolo; ancora sui muri del presbiterio due grandi tele raffigurano Il sogno di San Giuseppe e la Fuga in Egitto, in un primo tempo attribuite ad Altobello ma poi ascritte alla mano di Paolo De Matteis.
Nella prima cappella a destra è posta una tela attribuita a Cesare Fracanzano, raffigurante la vergine Maria fra i genitori San Gioacchino e Sant'Anna. Dall'ultima cappella di destra si accede alla sacrestia che illumina tre grandi finestre, ha la volta sorretta da archi a sesto acuto, detta, per la sua forma, volta bastarda. Attraverso una porta della chiesa, scesi pochi gradini si arriva in un locale piuttosto spazioso che, per la forma e gli arrotondamenti della volta, sembra un antico androne, forse quello della casa di tale Roberto Mola. In corrispondenza delle sei cappelle laterali, di quella centrale e de del portone si aprono altrettante finestre che fanno intravedere il caratteristico bianco delle pareti; il pavimento e composto di mattonelle in cotto. Sul fianco della chiesa si sviluppa il convento la cui facciata appare divisa in tre ordini.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.