La chiesa attuale ha modeste dimensioni, è interamente costruita in pietra e laterizi, la facciata è aperta dal modesto ingresso e si completa del campanile a vela che si alza sulla destra del prospetto. La parete longitudinale di sinistra mostra le ghiere di tre archi tompagnati e due finestre. Nell'arco centrale si trova un secondo ingresso. Queste aperture aggiunte tra l'XI ed il XII secolo, murate in età moderna, appartenevano ad un atrio affrescato di cui resta il dipinto del sottarco centrale.
Si accede all'interno dell'aula dalla scala che scende verso il piano di calpestio. Una porzione della pavimentazione è stata rimossa e ripristinata con lastre di vetro trasparente per rendere fruibile all'osservazione il sottostante mosaico del pavimento romano di epoca repubblicana. Il piccolo vano si presenta racchiuso tra mura con pietre e mattoni a vista, scandito dalla tripartizione delle campate quadrangolari poggianti su semicolonne addossate ai pilastri. L'ambiente è coperto da un soffitto di volte diverse tra loro. La prima campata ha la copertura a tetto, la mediana, in laterizio, mostra le costolonature a sezione rettangolare che furono ricostruite dai maestri lombardi verso la metà del XII secolo, la campata che sovrasta l'altare ha le volte a crociera in mattoni. A destra della campata mediana si apre una modesta nicchia sul triforio dell'Antica cattedrale di epoca bizantina in cui hanno trovato la loro collocazione due colonne di marmo cipollino sovrastate da capitelli corinzi provenienti forse dalla domus sottostante.
All'interno dell'aula sono presenti brani di affreschi databili intorno al XII - XIV secolo e la statua che ritrae sant'Anna con la Madonna Bambina. Nel sottarco dell'ingresso laterale vi è la rappresentazione di due angeli in volo che sorreggono un clipeo al cui interno compare la mano benedicente di Dio, l'opera è stata eseguita nell'ultimo periodo del XII secolo. Nella zona di fondo, sulla parete addossata alla Torre Bruciata, si trova il dipinto della Madonna del Latte affiancata da santa Apollonia e santa Lucia. Il pannello più antico è quello della raffigurazione della Vergine attribuito a Giacomo da Campli, attivo tra il Piceno e l'Abruzzo Teramano nel XV secolo.
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