La Chiesa di S. Maria Maddalena nacque originariamente come cappella di un ospedale trecentesco situato fuori l’antica cinta fortificata della città e poi ricostruita nel 1858. Nel 1577 la chiesetta divenne sede dell’Università dei Cartari e posta sotto la protezione di Santa Maria Maddalena in connessione con un miracolo che sembra gli stessi avessero ottenuto dalla Santa. Al suo interno sono conservati due affreschi di Domenico Campodonico, geniale interprete dell’esperienza di Giotto, e lo straordinario capolavoro di Orazio Gentileschi, la Maddalena Penitente (1611). L’opera, collocata sull’altare maggiore.
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