La chiesa di Santa Maria della Pietà in Telusiano è una chiesa del XIV secolo, ma di origine romanica, nel 1504 papa Giulio II Della Rovere nominò Niccolò Bonafede pievano della chiesa, il quale iniziò una ristrutturazione dell'edificio. Fece rialzare il soffitto, chiuse le finestrelle ad archi romanici e realizzate altre aperture per permettere un'adeguata luminosità e fece affiggere il proprio stemma sul portale in pietra. Nel restauro del 1921 andò perduta la pietra tombale del Bonafede, ma è rimasta l'opera più importante di Monte San Giusto, il quadro della Crocifissione di Lorenzo Lotto, terminata nel 1531, commissionata sempre dal Bonafede.
Notevoli sono anche i resti di affreschi tardo cinquecenteschi attribuibili a Durante Nobili di Caldarola, allievo di Lotto; una copia della Madonna di Trapani di Nino Pisano (databile a fine Seicento); un Vesperbild (o Pietà) del secolo XV, unico collegamento rimasto con la vecchia chiesa medievale.
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