Capolavoro di Bernardo Antonio Vittone, la chiesa venne eretta tra il 1751 e il 1752; originariamente a pianta ellittica, venne integrata nel 1890 con due cappelle laterali che insieme al presbiterio danno luogo a una pianta a croce greca. A lavori ultimati, venne consacrata nel 1768 dall'arcivescovo di Torino Francesco Luserna Rorengo di Rorà. Durante il Settecento, la chiesa ospitò i Trinitari Scalzi, poi la Compagnia del Santissimo Viatico e la Compagnia del Sacro Cuore di Gesù. A inizio Ottocento vi fu accolta la Società San Vincenzo De Paoli. Al 1830 risale la facciata, in stile neoclassico, opera di Barnaba Panizza.
Suggestivo l'interno illuminato dalla luce che piove dall'alta cupola centrale sospesa tra due semicupole oscure e dal presbiterio. al primo altare a destra Battesimo di Gesù di Michele Antonio Milocco, all'altare maggiore Assunzione della Vergine di Pietro Francesco Guala e il primo altare a sinistra, appartenente all'Università dei Maestri Minusieri, Sacra Famiglia di Mattia Franceschini (1745-1754).
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