La Chiesa di S. Maria Annunciata, costruita nel XV sec., si trova nel centro del paese e conserva i tratti più significativi del francescanesimo. Il suo alto campanile a cuspide con bifore, la facciata impreziosita dal portale in pietra simona e marmo bianco e il rosone soprastante, segnano il passaggio dallo stile gotico a quello rinascimentale.
Nata sui resti di precedenti costruzioni, come documentato durante l’ultimo restauro, è un esempio di “pieve rustica”, edificio ad aula unica con tetto e facciata dal profilo a capanna e loggiato addossato alla controfacciata. L’interno, diviso in tre campate e presbiterio coperti da volte a crociera, presenta un ricco apparato pittorico eseguito in momenti diversi da più artisti.
Gli affreschi che coprono gli alzati della navata, la parte inferiore dell’arco santo, il sottarco, le volte e i peducci del presbiterio, raffigurano una grande varietà di Madonne e santi sono stati realizzati da Giovan Pietro da Cemmo e dalla sua bottega tra il 1490 e il 1494; l’Annunciazione dell’arco santo e gli angeli della volta adiacente al presbiterio sono attribuiti a Francesco Prata da Caravaggio mentre i dipinti del presbiterio raffiguranti Storie della Vergine tratte dai Vangeli apocrifi, a Gerolamo Romanino e alla sua scuola intorno al 1540. La pala dell'altare maggiore con l’Annunciazione racchiusa entro un’ancona lignea riccamente intagliata e dorata è opera di Giovan Mauro della Rovere detto il Fiamminghino.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.