Le prime notizie della Chiesa di San Vincenzo si hanno nel XIII° secolo, quando viene costruita una cappella di San Vincenzo situata nel Palatium Vetus del Comune.
Su disegno degli architetti Paolo e Pietro Bonin, la facciata dell'edificio fu eretta tra il 1614 ed il 1617. Essa presenta due logge sovrapposte a tre archi, con colonne in stile corinzio e composito: le logge sono sormontate da uno splendido coronamento che mostra il Cristo compianto da angeli dello scultore Giovanni Battista Albanese, uno dei capolavori della tarda produzione dell'artista che prelude all'arte barocca. Allo stesso artista si devono le cinque statue del fastigio, che rappresentano i santi Vincenzo, Carpoforo, Leonzio, Felice e Fortunato (1614-1617). Queste opere, considerate tra le migliori dell'Albanese, ripropongono l'intensità pittorica e luministica della scultura di Alessandro Vittoria.
All'interno opere di: Orazio Marinali, Bernardo Tabacco e Antonio Balestra.
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