La chiesa fu edificata alla fine del XII secolo come cappella della famiglia feudataria degli Andreani, negli anni immediatamente successivi alla morte di san Tommaso a cui è dedicata. Il santo venne assassinato nel 1170 nella cattedrale di Canterbury dai sicari di Enrico II perché, fedele al papato, si opponeva alle sue ingerenze nella gestione della Chiesa locale. Fu consacrata nel 1356 da Roberto Visconti, ed eretta parrocchia nel 1356. Nel 1795 venne ampliata in altezza e in lunghezza. Nel 1966 un’importante opera di restauro ha portato alla luce parte degli affreschi votivi dipinti sulle pareti tra il Trecento e il Cinquecento.
Edificio ad aula unica e pianta rettangolare. La facciata è a capanna, con unico portale centrale con profili in pietra, targa dipinta con la titolazione e un oculo centrale affiancato da due aperture. Ai lati del portale e lungo il muro del vicino castello che corre alla sinistra della chiesa sono collocate le Arche degli Andreani, monumenti funebri tardogotici. A destra a filo con la facciata sorge la torre campanaria con orologio. L'interno presenta oltre all'aula, coperta da volte a botte lunettate, due cappelle laterali; il presbiterio, a terminazione piana, è coperto da una piccola cupola. Lungo i fianchi si trovano diversi lacerti affrescati risalenti alla fase medievale. In controfacciata è collocata una tribuna con organo.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.