Mancano attestazioni documentarie, ma sulla base dell'analisi formale si possono stabilire due fasi costruttive, una della seconda metà dell'XI secolo, l'altra della seconda metà del XII. Nel tratto E e in quello S sono visibili i filari della muratura liscia, pertinente all'impianto. Le strutture di ricostruzione sono in opera bicroma, caratterizzate da lesene e archetti, che in facciata definiscono finte logge, e da un'esuberante decorazione.
All'esterno, la facciata e la zona absidale sono in bicromia. L'edificio è privo di membrature verticali tranne che nella facciata. Gli interventi di restauro di fine Ottocento ne hanno modificato l'aspetto originario, con il ripristino o l'arbitraria invenzione di un'ampia gamma di decorazioni su peducci. In entrambi i frontoni una luce cruciforme illumina l'aula.
All'interno gli elementi portanti sono in opera bicroma (calcare e pietra vulcanica), mentre le volte a crociera sono in pietra vulcanica. Vi si conserva un pluteo a ruote intarsiate (fine del XII-inizi del XIII secolo).
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.