Dietro il Palazzo Pubblico vi è la chiesa di San Giuseppe (cara alla magistratura cittadina, sede dal 13 agosto 1576 della Ven. Confraternita del S.S. Crocifisso e San Giuseppe,) con una volta a botte riccamente ornata da stucchi manieristici che nel 1635 dovevano essere dorati. Le pitture del Cialdieri, alle quali mise mano successivamente il Patanazzi, raffigurano i momenti fondamentali della vita di San Giuseppe correlati alle figure (re, patriarchi e personaggi biblici) ad altorilievo che, poste entro nicchie, ritmano lo spazio tra le scene dei grandi riquadri. La parte centrale della volta è dominata dalla Carità alla quale, fra telamoni, si uniscono le altre due virtù teologali. Mentre nei due altari laterali della seconda metà del Cinquecento, con ornati lapidei dei cagliesi Angelo e Filippo Finale, sono le statue in stucco di San Giuseppe e dell' Addolorata, nell'altare maggiore è l' Arcangelo Michele del Lapis datato 1764, tra due affreschi seicenteschi di Girolamo Cialdieri.
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