La cappella, costruita in laterizio e ciotoli di fiume, è caratterizzata all’esterno da un piccolo portico e dal campanile a vela; l’interno è un’aula quadrata con volta a crociera lunettata. Alle pareti è un ciclo pittorico attribuito ad Andrea d’Assisi detto l’Ingegno, allievo di Perugino. Nella parete di fondo è raffigurata una Madonna adorante il Bambino, circondata da una corona di cherubini; ai suoi lati sono due santi: San Cristoforo, con il Bambino sulla spalla, e San Bernardino da Siena, identificabile dal trigramma IHS, a testimonianza della presenza in zona dei Frati Predicatori Osservanti nel XV secolo.
Sulla parete destra è raffigurato, su uno sfondo marino o lacustre, San Giorgio a cavallo che attacca il dragone (figura scomparsa) e libera la principessa, la cui immagine affrescata è gravemente deteriorata. Sulla parete sinistra è raffigurato San Martino che dona il mantello al povero, chiaro riferimento al santo patrono della pieve sul cui territorio sorge la piccola chiesa. Il soffitto reca frammenti di una decorazione a monocromo con medaglioni e cornici di stile classicheggiante.
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