La catacomba di Ponziano è una catacomba di Roma, posta al secondo miglio della via Portuense, all'interno della collina di Monteverde, nel moderno quartiere Gianicolense.
Il cimitero consisteva in una serie di gallerie ipogee, su più livelli, e di una vasta necropoli nel sopraterra. Oggi di tutto questo resta ben poco, devastata in passato dai corpisantari, e crollata in molti punti per la fragilità del tufo: un solo livello sotterraneo è percorribile (risalente alla fine del III o agli inizi del IV secolo); delle strutture del sopraterra non restano tracce, e le poche trovate agli inizi del XX secolo non sono state identificate.
Il luogo più suggestivo ed interessante della catacomba, che rappresenta un unicum nei cimiteri ipogei romani, è il cosiddetto battistero sommerso, scoperto dal Bosio, risalente al VI-VII secolo. Una doppia rampa di scale monumentali conduce ad un ambiente di forma quasi quadrata, con pareti interamente decorate, ed una piscina con acqua naturale. Le pareti intonacate hanno occultato precedenti loculi, segno che quest'ambiente in origine era una cappella funeraria, trasformata poi in battistero in memoria dei martiri Abdon e Sennen.
Nella parete di fondo è affrescato il Battesimo di Cristo, con le figure di Giovanni Battista, dello Spirito Santo sotto forma di colomba, di una cerva che si disseta all'acqua e di un angelo. Sotto è dipinta una croce gemmata, da cui spuntano fiori di rosa. Nella parete di sinistra è dipinta la Coronatio di Abdon e Sennen: i due martiri, con le mani rivolte al cielo, ed affiancati da Milex e Vincenzo, ricevono da Cristo la corona del martirio. Nella volta della scala che scende alla piscina sono affrescati due Cristo pantocratore, nello stile tipico della iconografia bizantina.
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