Skip to main content

Ogni prima domenica del mese, i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali sono gratuiti.

Il castello di Balsorano fu eretto, sulle fondamenta di un'altra antica struttura militare risalente ai Conti dei Marsi e posta in comunicazione visiva con il castello-recinto di Morrea e la torre di Roccavivi, da Antonio Todeschini Piccolomini, nipote di Papa Pio II e genero di Ferdinando I di Napoli, intorno all'anno 1460. Successivamente Antonio assunse il controllo della baronia balsoranese.

In seguito conobbe vari passaggi di signoria feudale, gli stessi della baronia di Balsorano, tra cui Carlo Lefevbre primo conte di Balsorano, fino alla famiglia Fiastri Zannelli che lo ha trasformato in albergo-ristorante. Negli anni trenta sono stati eseguiti dei restauri per via dei gravi danni causati dal terremoto della Marsica del 1915; conserva tuttavia diversi elementi architettonici originari.

La pianta è di forma pentagonale-irregolare mentre la struttura è in pietra. Il principale accesso è pedonale dal parco di fronte che immette in un cortile ad L con pozzo. I palazzi tutt'intorno sono impreziositi da bifore e trifore. L'aspetto esterno è medievale-rinascimentale.

La struttura del castello è di un rettangolo irrazionale. Esso poggia sul monte Cornacchia e si trova sullo sperone roccioso che si affaccia sulla Valle Roveto. Verso la facciata il rettangolo ha un breve lato, mentre i due laterali e quello di dietro mostrano l'aspetto trapezoidale. I lati sono divisi alla base da imponenti bastioni, e poi da un cornicione marcapiano. Le finestre del primo settore sono bifore, mentre le altre monofore. La copertura del tetto è in tegole classiche evoluzione centro originalmente vi era un torrione imponente di vedetta. La torre quadrata però è crollata con il terremoto del 1915.

L'interno mantiene l'aspetto gotico e rinascimentale originale. Le sale più piccole sono adibite a camere d'albergo mentre la sala centrale è per le cerimonie. Particolarmente interessante è quest'ultima che è ricca degli arazzi cinquecenteschi e degli affreschi con dipinti gli stemmi e i blasoni dei vari proprietari della famiglia Piccolomini. Altri arazzi della sala mostrano figure geometriche tipiche del gotico, come pinnacoli e guglie. Una seconda grande sala è arricchita da un caminetto di pietra con i lati affrescati di giallo, ai quali sono appese armi da guerra originali.

Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.

Orario Apertura

Sab.
9.00-17.00

Biglietti

Gratuito

Servizi

Condividi

Via Pianillo, 2
67052 Balsorano - L'Aquila
117
Aggiornamento Pagina: 23/08/2024