L'abbazia di Santa Maria di Maniace (chiamata anche Ducea di Nelson, Castello di Nelson , Ducea di Maniace o Castello Maniaci di Bronte) è un edificio che si trova nel territorio di Bronte, vicino al confine con quello di Maniace. Fu fondata nel XII secolo dalla regina Margherita di Navarra, sposa di Guglielmo I di Sicilia, in onore del comandante bizantino Giorgio Maniace, principe e Vicario dell'Imperatore di Costantinopoli, i cui discendenti erano imparentati con la casa reale d'Altavilla. Venne donata in perpetuo insieme al feudo (15.000 ettari di superficie) nel 1799 dal re Ferdinando I delle Due Sicilie (a quel tempo Ferdinando IV Re di Napoli) all'ammiraglio inglese Horatio Nelson per gratitudine di aver represso la Repubblica partenopea, salvandogli il regno. Oggi il complesso è stato musealizzato.
Del grandioso tempio dedicato alla Madonna dalla regina Margherita rimangono le navate, uno splendido portico gotico-normanno e l'icona bizantina della Odighitria, un modello che riprenderebbe l'antica immagine che avrebbe dipinto san Luca. Dietro la chiesa, in quelli che furono i magazzini, alcuni scavi hanno riportato alla luce l'abside dell'antica costruzione normanna. Inoltre si possono osservare due torrette medievali ed un grande parco all'inglese. Dell'antico castello rimane poco, oltre le torrette citate ed una parte della cinta muraria, in quanto gli ambienti furono riadattati dagli eredi di Nelson a scopi abitativi o a magazzini al servizio dell'agricoltura, ma sono visitabili ed espongono alcuni cimeli d'epoca appartenuti all'ammiraglio. Nel cortile interno vi è una croce celtica dedicata all'ammiraglio Nelson. Nel parco si trova invece un piccolo cimitero, dove spicca una croce celtica in pietra nera dell'Etna, che indica la sepoltura del poeta scozzese William Sharp.
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