Il castello, del quale oggi rimangono pochi ruderi, oggi inglobati in costruzioni moderne, fu fatto costruire dai Ventimiglia. La costruzione è sicuramente anteriore al sec. XIII. Appartenne ai vescovi di Cefalù fino al 1321, anno in cui fu ceduto, con tutto il casale di Pollina, a Francesco Ventimiglia. All’interno delle mura perimetrali, s’innalza ancora imponente la torre quadrata, parte integrante del sistema difensivo del castello di Pollina. La torre del Maurolico, risalente all’epoca del dominio degli arabi (900 – 1000 d.C.) è così chiamata perché utilizzata come osservatorio astronomico dallo scienziato messinese Francesco Maurolico dal 1548 e 1550, ospite dal 1494 al 1575 del Marchese Giovanni II Ventimiglia. E’ considerata la prima Specola siciliana: grazie alle osservazioni dello scienziato, furono corrette le Tavole Alfonsine, calendario in uso fin dal Duecento. In quell’occasione le stanze superiori della torre furono riadattate in modo da agevolare l’osservazione delle stelle e dei pianeti.
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