Il Castello di Sicignano Degli Alburni, noto come Castello Giusso, ha origini longobarde in quanto fu fatto costruire durante i primi decenni dell’anno 1000 su commissione dei Principi di Salerno. Passò poi sotto il dominio dei Normanni come si evince da un atto di donazione datato 1086 in cui si fa riferimento al normanno Asclettino, conte di Sicignano Degli Alburni.
Tra il 1300 e il 1400 venne completamente ricostruito. Ha una pianta poligonale irregolare dalla planimetria semicircolare nella parte che si affaccia su Galdo, un sistema di tre torri quadrate con beccatelli in sequenza ravvicinata che avevano sia una funzione di difesa “piombante” che di decoro. E proprio questa forma poligonale rendeva possibile una visione della valle sottostante, da tutti i lati. Ecco perché era detto il “Castello inespugnabile”. Tutto il borgo e il castello erano circondati da una cinta muraria, ancora integra alla fine del ‘600. Inizialmente l’ingresso era collocato ad un’altezza di 8 o 9 metri, corrispondente ad un lato delle mura, e vi si accedeva tramite corda o scala retrattile. Presenti anche dei passaggi segreti.
Nel 1806 in seguito all’invasione delle truppe francesi che distrussero Sicignano Degli Alburni, il castello subì molti danni, ma tutto fu ricostruito da Ferdinando IV. Per la sua storia rappresenta l’unico esempio di architettura Svevo-Normanna nella provincia di Salerno. Nel 1851 la struttura, con tutti i beni compresi nel territorio di Sicignano degli Alburni, venne acquistata da Luigi Giusso, da cui il nome Castello Giusso. Recentemente è stata ristrutturata la roccaforte.
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