Le origini di questo complesso monumentale affondano al 920 quando Papa Giovanni X concesse al Vescovo di Adria Paolo Cattaneo con una bolla l'autorizzazione ad erigere un Castello per ripararsi dagli attacchi barbarici.
La fortezza fu costruita su un terrapieno artificiale di un paleoalveo dell'Adige che si affacciava sul porto e assunse il ruolo di presidio militare e controllo delle merci che transitavano.
Successivamente ampliata e cinta da mura merlate, presentava ben otto torri, un mastio centrale ed era circondata da un fossato con due ponti levatoi. Ciò che si può ammirare oggi sono i resti dell’antica cinta muraria ma soprattutto le due torri: Torre Grimani, o “Torre Mozza”, e Torre Donà.
Quest’ultima, con i suoi circa 60 metri d'altezza, è considerata una delle maggiori torri altomedievali italiane.
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