Torre Alfina deve la sua costruzione proprio alla presenza del castello, la cui costruzione sarebbe avvenuta, secondo i Comentarii Historici dello storico Monaldo Monaldeschi della Cervara, durante il regno di Desiderio, re dei Longobardi, nell'VIII secolo, e successivamente passata, fino al Settecento, nelle proprietà dei nobili Monaldeschi.
Caratterizzato da una elegantissima struttura in pietra grigio-scura di Bagnoregio, con la merlatura che copre tutto il perimetro, il Castello di Torre Alfina è dotato di numerose torri, di forma quadrangolare e circolare, con funzione difensiva e decorativa.
Il maniero ha subito vari rimaneggiamenti e interventi nel corso dei secoli, e il suo aspetto così come lo vediamo oggi è dovuto all'ultimo di questi e risalente alla fine dell'Ottocento. Affidato all’architetto senese Giuseppe Partini dal banchiere Edoardo Cahen, a partire da quel momento il Castello di Torre Alfina si è mostrato agli occhi dei visitatori con il suo fiabesco aspetto neogotico impreziosito da inserti e dettagli più squisitamente rinascimentali.
Una parte del Castello è proprietà privata e viene usata per matrimoni e altri eventi. Un’altra parte invece è visitabile e si possono ammirare le splendide decorazioni interne e l’arrendo tipico del rinascimento. Affreschi, stucchi, quadri, arazzi e statue concorrono a donare alla visita momenti di rara suggestione.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.