Il Castello di Pompeano si erge su una roccia scura di origine vulcanica sottomarina detta Ofiolite Serpentina, attraversata al suo interno da una faglia che ha dato origine a una grotta di circa trenta metri di lunghezza. La grotta, scoperta per caso da un bambino del luogo, è visitabile con l’assistenza del gruppo speleologico del Cai di Modena e viene aperta al pubblico soltanto in occasione della sagra del paese, il primo sabato e la prima domenica del mese di agosto.
Percorrendo la ripida rampa che sale dal paese e varcando l’arco gotico del portale si entra nella splendida corte all’interno della cinta muraria. Al centro si trova la torre principale a pianta quadrata (mastio) che aveva un ruolo sia difensivo che di avvistamento; difensivo perché al suo interno, in caso di attacco, si potevano rifugiare i feudatari e di avvistamento poiché, tramite segnali visivi (bandiere e fuochi), si poteva comunicare con il centro del feudo a Gombola, passando attraverso le analoghe postazioni fortificate di Sassomorello e Talbignano.
Altre strutture all’interno della corte sono il palazzo feudale (privato) che fu abitato dai discendenti dei Cesi fino al 1885, il campanile ottocentesco che sorge a sé stante a sinistra del portale, ed infine la Chiesa dedicata a S. Geminiano con annessa la canonica. L'edificio sacro deriva dall’antico oratorio del castello e divenne chiesa parrocchiale intorno al 1500.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.