Il castello di Oramala è posto su uno sperone roccioso a 758 m s.l.m. affacciato sulla valle Staffora. Nel 1029 possesso della dinastia obertenga, venne ereditato nel XII secolo dalla famiglia Malaspina. Dopo un passaggio, nel 1157, nelle mani dei marchesi D'Este e nel 1161 del vescovo di Tortona, ritorna, nel 1164, grazie a Federico Barbarossa ad Obizzo I. Verso la fine del XII secolo, con le fortune dei Malaspina, vede il momento di maggior splendore, diviene centro di diffusione culturale ospitando trovatori provenzali. Nel 1474 la rocca viene fortificata da Manfredi Malaspina, per adeguarla alle nuove esigenze difensive dovute all'entrata in uso dell'artiglieria. Fuori dai flussi della storia il fortilizio rimane alla famiglia Malaspina sino alla fine del XVIII secolo, quando i marchesi di Oramala, trasferendosi a valle, ne decretano il declino; abbandonato, cominciò ad andare in rovina.
La struttura del castello è molto cambiata nel tempo: all'inizio piccola fortificazione, prende l'aspetto attuale con gli interventi del 1474. Il torrione semicircolare, i muri di 2,4 m. di spessore vengono edificati per poter resistere ai colpi di artiglieria. Ai suoi piedi giace un piccolo borgo che ha fatto parte del circuito de i borghi più belli d'Italia.
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