Il castello di Mazzè, situato nell'omonimo comune, è stato edificato a breve distanza dal corso della Dora Baltea e sopraelevato rispetto alla sottostante pianura padana in una zona di interesse faunistico, sui resti di un antico fortilizio di epoca romana subendo nel corso del tempo numerose integrazioni e rimaneggiamenti, a causa anche delle distruzioni e danneggiamenti subiti nel corso dei secoli. I maggiori, in chiave di architettura neogotica, sono dovuto all'opera dell'architetto Velati Bellini e risalgono al XIX secolo.
Il castello è appartenuto alla famiglia dei Valperga per settecento anni, sino all'estinzione della stessa nel 1840. Acquistato da un privato nel 1978, dopo una lunga opera di ristrutturazione e recupero funzionale, è stato aperto al pubblico.
I percorsi di visita alla dimora storica sono tre e includono il Castello Grande (dodici stanze), il museo sotterraneo (che presenta le prigioni, strumenti di tortura e una cappella mortuaria) e la contigua Oasi del Bosco Parco.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.