Il maniero un tempo era molto importante in quanto sede di una circoscrizione giudiziaria che comprendeva parte dell'alta Val di Non e in particolare Melango (oggi Castelfondo), Raìna, Dovéna, Brez, Arsio, Traversara, la valle di Senale, Ruffré, Dos, Amblàr, la valle di san Romedio e Tavón.
La parte più antica del castello è il mastio, intorno al quale si sono sviluppati nel corso dei secoli altri edifici. Nel 1492 fu realizzato l'elegante porticato a quattro archi a tutto sesto che adorna il cortile interno. Fu commissionato da Simone Thun e realizzato dal maestro muratore Lorenzo di Val d'Intelvi.
All'interno il maniero conserva tra l'altro una collezione di armi, una biblioteca, un archivio e varie stanze decorate come la Camera del foro, la Stanza del camino, la Camera longa, la Camera di don Chisciotte, la Camera dei vescovi con ritratti dei presuli Thun e il Salone degli antenati.
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