Il Castrum de Ameliae fu un importante possedimento dei vescovi di Luni la cui costruzione non è facile da determinare: è noto, però, che la prima notizia di Ameglia e del suo castello è risalente al 963 in un diploma imperiale di Ottone I, nel quale il borgo ligure è citato tra i possedimenti del vescovo lunense.
Nei secoli successivi fu sede dei vescovi-conti di Luni, finché nel XIII secolo subì la prima occupazione dei Sarzanesi e quindi di Genova. Nel 1371 fu possedimento del Signore di Lucca Castruccio Castracani. In seguito fu dominio dei Visconti che, a metà del XV secolo, lo cedettero al Banco di San Giorgio della Repubblica di Genova.
La torre è a pianta circolare, mentre l'intera struttura è a forma rettangolare, su due piani, protetto da una cortina muraria trapezoidale. L'edificio è stato sede del palazzo comunale fino al 31 marzo del 2008.
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