La Casina delle Civette spicca per la sua originalità. Ideata nel 1839 dall’architetto Giuseppe Jappelli come "Capanna Svizzera", fu trasformata agli inizi Novecento in eclettico villino, residenza del principe Torlonia. Il suo nome è legato al ricorrere di elementi decorativi ispirati al tema della civetta.
Nel 1917 l’architetto Vincenzo Fasolo aggiunse le strutture del fronte meridionale della Casina, elaborando un fantasioso apparato decorativo in stile Liberty. L'impronta di Fasolo è riscontrabile nella scelta dei volumi che si aggregano e che si intersecano prendendo corpo in una grande varietà di materiali e particolari decorativi. Elemento unificante delle molteplici soluzioni architettoniche è la tonalità grigia del manto di finitura delle coperture, per il quale venne utilizzato la lavagna in lastre sottili, variamente sagomate, contrapposta alla vivace cromia delle tegole in cotto smaltato.
Gli spazi interni, disposti su due livelli, sono tutti particolarmente curati nelle opere di finitura; decorazioni pittoriche, stucchi, mosaici, maioliche policrome, legni intarsiati, ferri battuti, stoffe parietali, sculture in marmo mostrano la particolare attenzione del principe per il comfort abitativo.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.