La casa natale della Santa è stata acquistata dalle Missionarie del Sacro Cuore verosimilmente nel 1929 (data citata dalla poetessa Ada Negri), o nel 1931 (data riportata sulla storia dell’Istituto curata dalle Missionarie), sicuramente per volere della allora Superiora Generale, Madre Antonietta della Casa, succeduta a Madre Cabrini.
Era stato Don Nicola De Martino, giovane e brillante sacerdote di Sant’Angelo, interamente offerto al culto della Santa, a chiamare e portare le Missionarie del Sacro Cuore nel paese natale della loro fondatrice e a iniziare i primi lavori di restauro della casa dove Ella venne alla luce.
La casa natale subì nel corso degli anni seguiti alla scomparsa di don Nicola nel 1962, una serie di interventi di restauro a volte troppo invasivi; l’ultimo nel tempo ha cercato di ridare alla casa natale quella essenzialità e semplicità di una casa popolare di fine Ottocento.