La casa natale di Antonio Ghislieri, diventato papa con il nome di Pio V nel 1566, uno dei protagonisti della Controriforma, è stata trasformata dai suoi concittadini in un piccolo museo. All’interno sono conservate reliquie, oggetti di corredo, libri dell’epoca e suppellettili. In una delle camere al piano superiore è stata ricavata una cappella nella quale ogni anno, nel giorno anniversario della sua morte, i fedeli si riuniscono per pregare il santo, unico papa di origini piemontesi.