L'edificio del XVII secolo, appartenente alla Famiglia Buffa, fu dichiarato Monumento Nazionale nel 1918 e nel 1926 affidato ai Padri Passionisti.
Al terzo piano è la Cappella che corrisponde alla camera dove nacque il Santo; sullo stesso piano si aprono le due sale del Museo ricche di reliquie, tra le quali ricordiamo la maschera in cera del Santo, i due cuori di panno che portavano sul petto San Paolo ed il Fratello Giovanni Battista, il fonte battesimale dove il Santo venne battezzato e la sedia dove egli riposava negli ultimi anni di vita. Nel Museo sono inoltre conservati numerosi testi sacri del Seicento e del Settecento recuperati nei primi ritiri fondati dal Santo.
Sulla facciata, il alto spicca un affresco raffigurante la Madonna del Carmine e le anime del Purgatorio. In basso lo stemma della Famiglia Daneo e sotto una statua in cartapesta del Santo dei primi del Novecento.