Un museo unico nel suo genere voluto e progettato dall’imprenditore immobiliare milanese Emilio Mangini, che si definiva “un raccoglitore curioso e instancabile”, per recuperare e tramandare le testimonianze di come viveva l’uomo nel passato, la sua vita privata, il suo lavoro, i suoi divertimenti.
Nel 1978 Emilio Mangini acquistò un edificio del ‘400, situato nel cuore di Milano a due passi dalla Pinacoteca Ambrosiana, da adibire a propria abitazione e istituzione museale aperta a tutti. Il collezionista era alla ricerca di sempre nuovi spazi per gli oggetti raccolti nell’arco di decenni di viaggi e meticolosamente catalogati in base alle caratteristiche peculiari di ognuno, con indicazioni dell'epoca e della provenienza.
Nell’edificio di Via dell’Ambrosiana sono esposti migliaia di oggetti che raccontano la vita quotidiana dell’uomo: giochi, sculture, attrezzi e apparecchi di ogni genere ed uso, orologi, scrigni, stipi, cofanetti, bastoni da passeggio, abiti d' epoca, ceramiche, oggetti di culto e tanto altro.