La Casa-Museo Giacomo Matteotti permette di immergersi nella vicenda umana e politica di un grande protagonista della storia italiana del Novecento, nativo di Fratta Polesine, al cui ambiente è legato anche per la maturazione del suo impegno politico. L’archivio Matteotti e la biblioteca, tranne pochi libri, sono stati trasferiti molto tempo fa, prima del restauro dell’immobile, presso la Fondazione di studi storici Filippo Turati di Firenze.
Il Museo è ricavato all’interno di quella che fu, a partire da fine Ottocento, la residenza della famiglia Matteotti. La villa, ora di proprietà dell’Accademia dei Concordi di Rovigo, per lascito testamentario dei figli del parlamentare socialista, è stata restaurata e trasformata in museo, ma conserva rigorosamente la struttura, la divisione degli spazi e il mobilio del tempo in cui vi abitò Giacomo Matteotti. Quando fu ritrovata la sua salma poco lontano da Roma, nel mese di agosto del 1924, la bara fu riportata a Fratta ed esposta nella sala a piano terra, ben visibile in questo sito, prima della partenza del funerale per il locale cimitero.