La casa, di proprietà della famiglia Manzoni, nel 1785 fu il luogo di nascita del celebre scrittore italiano: l'aspetto attuale d palazzo e soprattutto della facciata si deve all'architetto campionese Andrea Boni, che nel 1864 su richiesta del Manzoni rifece il palazzo in stile neorinascimentale, in omaggio al clima post-unitario di quegli anni. La facciata, ispirata all'architettura rinascimentale lombarda, è composta da elaborate decorazioni in cotto: su tutti spiccano il portale e il balconcino.
L'interno del palazzo è sede al piano terra della Società Storica Lombarda, di cui raccoglie 40000 volumi, e ovviamente il Centro Nazionale di Studi Manzoniani. Grazie al secondo gli interni dell'epoca sono conservati, in particolare lo studio e la camera del Manzoni. Il palazzo ospitò le riunioni del circolo de Il Conciliatore, mentre negli ultimi anni di vita dello scrittore, la casa ospitò Cavour, Garibaldi e Giuseppe Verdi, venuti ad omaggiare lo scrittore.