Progettato dall'architetto Alessandro Doveri ed inaugurato nel 1843, nel 1866 i lavori, rimasti incompiuti alla morte del Doveri, furono affidati a Giuseppe Partini, suo allievo, che curò l'ampliamento del camposanto.
I più recenti interventi hanno creato corpi aggiunti che non sempre trovano il giusto equilibrio con le creazioni ottocentesche. La ricchezza di testimonianze figurative, pittoriche e plastiche, fanno del camposanto una sorta di antologia della cultura figurativa senese tra Ottocento e Novecento. Si ricordano: la cappella Franci con affreschi di Pietro Aldi, Cesare Maccari, Amos Cassioli, tutti dipinti nel 1887, e con le decorazioni in ferro battuto della Officina Franci; la cappella Bandini Piccolomini con l'affresco di Alessandro Franchi e le sculture di Tito Sarrocchi. Vi è conservata anche la Pietà di Giovanni Duprè.
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