La Biblioteca Casanatense è una biblioteca aperta nel 1701 presso il convento di Santa Maria sopra Minerva a Roma, all'epoca officiato dai domenicani.
Nata come biblioteca pubblica, ebbe come primo nucleo la collezione formata da circa 25.000 volumi che il cardinale Girolamo Casanate (1620-1700) donò, insieme con la somma di 160.000 scudi, con un testamento del 5 ottobre 1698, per realizzare una grande biblioteca romana diretta dai domenicani.
L'edificio che ospita la biblioteca fu appositamente costruito, secondo la volontà dello stesso Casanate, all'interno del complesso della Minerva, su progetto dell'architetto Antonio Maria Borioni.
Fu tra le più importanti biblioteche romane e tra i suoi curatori risalta la figura di Giovanni Battista Audiffredi (1714-1794). Dopo il 1872, essendo stata estesa anche a Roma la legge sull'eversione dell'asse ecclesiastico, la biblioteca passò all'Amministrazione dello Stato Italiano, sotto la guida di Carlo Gargiolli. Importante fu, anche, la lunga direzione di Ignazio Giorgi, iniziata nel 1893, che introdusse miglioramenti organizzativi e inaugurò due nuove sale di lettura.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.