L’edificio è situato nel cuore del centro storico ingauno, adiacente il palazzo vecchio del Comune e la cattedrale di San Michele Arcangelo. La struttura fa parte delle testimonianze dell’epoca storica tardo romana-alto medievale della città di Albenga e del suo vasto territorio e indica lo stretto legame che vi era all’epoca con la città di Milano. Per questi motivi il battistero è considerato uno dei monumenti paleocristiani più noti e conosciuti dell’Italia settentrionale. Secondo alcune fonti la sua costruzione avvenne durante il rinnovamento architettonico e urbanistico voluto dal generale Costanzo ai tempi dell’Impero romano, anche se l’ipotesi al momento più accettata è che la costruzione risalga al VI secolo. Le fonti infatti potrebbero riferirsi ad un battistero ancora più antico le cui fondamenta sono state rinvenute alla fine del XX secolo lungo l’attuale sponda destra del Centa.
L’interno del battistero conserva preziosi elementi quali due tombe ad arcosolio, poste all’ingresso e databili all’alto medioevo, con caratteristiche di decorazione tipiche dell’arte longobarda. Al centro della sala è presente l’originaria vasca ottagonale usata per il rito del Battesimo, mentre in due nicchie laterali sono invece conservati il fonte battesimale in marmo del XVI secolo e un altro di epoca medioevale su cui si intravede ancora un affresco ritraente il Battesimo di Gesù. Tracce di affreschi quattrocenteschi si notano ancora in alcuni tratti lungo le pareti. Di fronte all’ingresso una nicchia presenta una decorazione a mosaico databile al VI secolo di grande interesse artistico e molto ben conservata. Il battezzando era tenuto ad immergersi nella vasca con lo sguardo rivolto verso tale nicchia, nella cui decorazione sono racchiusi molti simbolismi teologici.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.