La basilica di Santo Stefano Maggiore è un'antica chiesa di Milano. Inizialmente dedicata al profeta San Zaccaria, venne poi intitolata a santo Stefano nel X secolo. Nella sua storia ha subito numerosi interventi di ricostruzione, ampliamento e restauro. È chiamata anche Santo Stefano in Brolo (dal nome storico dell'area) o Santo Stefano alla Porta (in riferimento alla pusterla di Santo Stefano, ora non più esistente).
Tra le opere pittoriche conservate nella basilica di Santo Stefano meritano particolare menzione il Noli me tangere di Fede Galizia del 1616 e la Trasfigurazione di Giuliano Cesare Procaccini. Le cappelle custodiscono tele di difficile leggibilità per il cattivo stato di conservazione e di incerta attribuzione, ricordiamo comunque una Natività del Fiamminghino, Sant’Anna, la Madonna e il bambino di Federico Bianchi, un Martirio di Santo Stefano attribuito al Francesco Cairo.
La chiesa è famosa per la conservazione dei corpi di alcuni santi, fra cui San Carlo Borromeo, per il battesimo del pittore Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come “il Caravaggio”, avvenuto nel 1571, e per l’assassinio del Duca di Milano Galeazzo Maria Sforza nel 1476, giunto alla Basilica per le celebrazioni del santo patrono.
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